Fatturazione elettronica e gestione archiviazione documenti sostitutiva
La situazione di stallo istituzionale, l’incertezza che muove i mercati alla prudenza, per non dire a una progressiva erosione della fiducia, lo spread che è salito sopra i duecento punti e lo spettro di nuove elezioni alle porte, non cambieranno due cose che si profilano per il 2019:
- la prima è che le clausole di salvaguardia del precedente Governo ci vedono prossimi – facciamo i debiti scongiuri – a un aumento dell’IVA di 3 punti percentuali;
- la seconda è che dall’anno nuovo la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria anche per soggetti economici privati.
Fatturazione elettronica: cos’è
La fatturazione elettronica è un processo telematico che gestisce la generazione, l’emissione e l’autentificazione, l’invio tramite un sistema di interscambio, la ricezione e la notifica digitale di un documento. Non è tutto: da ultimo, ma non per questo meno importante, la fatturazione elettronica richiede la conservazione sostitutiva che, forse è pleonastico specificarlo, ha una durata di dieci anni come minimo.
La novità introdotta dalla Manovra finanziaria per il 2018 sulla fatturazione elettronica comporterà, si auspica, un risparmio derivante dall’efficienza del processo e a una riduzione dei costi di gestione legati anche alle esternalità di controlli e analisi. La dematerializzazione documentale, già iniziata obtorto collo per quanti dovevano
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